Nati con la Cultura è un progetto ideato e avviato nel 2014 dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus con Palazzo Madama all’Ospedale Sant’Anna di Torino, concepito per camminare nel mondo.
L’incontro tra arte e scienza è d’altra parte uno degli assi portanti di Fondazione Medicina a Misura di Donna che dalla sua costituzione, nel 2011, opera per l’umanizzazione degli spazi ospedalieri e della cura. Negli ultimi due anni la Fondazione a Misura di Donna, in collaborazione con le principali istituzioni culturali del territorio, ha ottenuto un primo e basilare obiettivo per il benessere di cittadini, pazienti, familiari e lavoratori delle strutture ospedaliere: la riqualificazione di numerosi spazi dell’Ospedale Sant’Anna, trasformati in ambienti vitali e accoglienti attraverso opere, progetti di arte partecipata e interventi strutturali di riqualificazione grazie al contributo della comunità.
Palazzo Madama è un museo civico di antica tradizione che dal 2009 ha concentrato la sua strategia intorno al tema della partecipazione e della socializzazione, promuovendo attività tese a favorire l’accesso del pubblico e alla soddisfazione dei bisogni reali dei visitatori.
Fondazione Medicina a Misura di Donna
Direzione SCDU Ginecologia e Ostetricia I, Università di Torino, Ospedale Sant’Anna, Via Ventimiglia 3 – 10126 Torino. info@medicinamisuradidonna.it www.medicinamisuradidonna.it
Referente “Piattaforma Arte e Salute”, Catterina Seia, cseia.presidenza@fondsc.org
“Art & Health curator” e Vice Presidente Fondazione Medicina a Misura di Donna
Ufficio stampa: Pierpaolo Berra-Addetto stampa Ospedali Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita, CTO
Cell. 335.1222559 e-mail: pberra@cittadellasalute.to.it.
Eva Ferra–Ufficio Stampa Università degli Studi di Torino tel 011.6702590, cell. 335.5609115 e-mail: eva.ferra@unito.it
La Fondazione Medicina a Misura di Donna nasce su iniziativa di un gruppo di persone consapevoli dell’importanza della salute delle donne e della necessità della cooperazione dei privati con le istituzioni, per il miglioramento della sanità pubblica. La Fondazione, a partire dallo sguardo e dai bisogni delle donne, opera per umanizzare gli spazi ospedalieri, ridurre l’impatto negativo delle pazienti e delle loro famiglie con le strutture sanitarie, garantire la costante sicurezza delle donne bisognose di cura. Il primo progetto riguarda interventi di impatto architettonico strutturale all’Ospedale Sant’Anna di Torino, anche grazie al contributo determinante dei Club di servizio dei territorio, il Distretto Rotary e Inner Wheel. A dicembre 2013 la Fondazione ha consegnato lo storico ingresso di Via Ventimiglia 3 completamente ristrutturato. Fin dagli esordi la Fondazione ha avviato la costruzione di un network di partenariato con alcune tra le più rilevanti istituzioni culturali del territorio, che hanno accolto l’invito a realizzare progetti sociali nell’Ospedale: l’Accademia Albertina delle Belle Arti, la Filarmonica del ‘900 del Teatro Regio di Torino, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Torino Musei con Palazzo Madama, Artissima, Cittadellarte, Fondazione Fitzcarraldo, Il Giornale dell’Arte, ArtePlurale, Magnum Photos e i Licei Aldo Passoni di Torino e Felice Casorati di Romagnano Sesia. Con il Castello di Rivoli è stato varato il progetto di arte partecipata “Il Cantiere dell’Arte”, operazione progressiva di wall painting partecipato sta trasformando in “giardini perenni” la percezione degli spazi più frequentati. L’artista Michelangelo Pistoletto ha generosamente varato il suo progetto Rebirth day proprio all’ospedale Sant’Anna.
Palazzo Madama Torino
Piazza Castello, 10122 Torino
palazzomadama@fondazionetorinomusei.it; www.palazzomadamatorino.it
Referente per il progetto: Anna La Ferla, anna.laferla@fondazionetorinomusei.it
Ufficio stampa: Daniela Matteu, Tanja Gentilini
tel. 011 4429523 fax. 011 4429550
daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it; ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it;
tanja.gentilini@fondazionetorinomusei.it
Palazzo Madama conserva le collezioni del Museo Civico d’Arte Antica, fondato nel 1863, e fa parte della Fondazione Torino Musei, istituita nel 2003. È un luogo della memoria che testimonia le tappe salienti della storia della città dal 50 d.C. all’Ottocento, documentate dagli ambienti e dalle raccolte di pittura, scultura e arti decorative. Dal 2006, anno della sua riapertura al pubblico, il museo ha saputo rispondere a un bisogno collettivo e creare intorno a sé una comunità, grazie alla ricerca, alle mostre, alla collaborazione con altre istituzioni, alle attività e alle proposte educative verso diversi tipi di pubblico. Nel 2013 la profondità di questo legame ha portato a una raccolta fondi, prima esperienza in Italia di crowdfunding attraverso il web, che ha permesso di restituire a Torino un servizio di porcellana del Settecento appartenuto alla famiglia d’Azeglio.
Queste azioni si sono articolate intorno all’obiettivo “Fare comunità”, uno dei tre punti della strategia per gli anni 2010-2013, accanto ad “Accessibilità” e “Presenza nella rete culturale”.
Per il triennio 2014-2016 il museo ha individuato tre nuovi obiettivi: internazionalizzazione, ricerca di nuovi linguaggi e audience development, con una particolare attenzione ai non visitatori.